QUANDO LA NOTTE E’ UGUALE AL GIORNO, SCENDE IN PIAZZA LA
FISICA
di
Mario Damasso
In occasione dell’equinozio di primavera, studenti di molte scuole d’Italia hanno condotto e condiviso esperienze scientifiche in mezzo alla gente |
Domenica
20 marzo è stato il giorno dell’equinozio di primavera, uno dei due momenti
dell’anno in cui le ore di luce sono uguali a quelle di buio e che segna, per
noi abitanti dell’emisfero boreale, l’inizio della bella stagione. Complice la giornata di festa e le ideali condizioni meteorologiche presenti un po’ in tutta Italia, l’appuntamento astronomico è stata l’occasione adatta per organizzare in molte città una manifestazione nazionale di divulgazione scientifica, “La Fisica in Piazza”, promossa dall’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF) nell’ambito delle attività di diffusione della scienza in programma per l’Anno Internazionale della Fisica. La manifestazione ha avuto come obiettivo quello di avvicinare il pubblico cittadino ai temi della fisica, attraverso l’allestimento di exhibit che illustravano una serie esperimenti scientifici e che, in molti casi, hanno permesso ai partecipanti di interagire con gli esperimenti proposti, divenendone i veri protagonisti. Gli attori principali della manifestazione sono stati senza dubbio gli studenti delle scuole locali che hanno preso parte all’iniziativa, specialmente scuole secondarie di primo e secondo grado. Sono loro ad aver condotto le esperienze portate in piazza, proponendosi così come referenti scientifici per un pubblico eterogeneo, composto da persone di ogni età e di ogni estrazione sociale, da intere famiglie con bambini e altri studenti incuriositi dai racconti dei loro pari. I docenti hanno rivestito soprattutto il ruolo di coordinatori durante la fase di allestimento delle attività, cercando e trovando un valido sostegno presso le amministrazioni locali e altre associazioni. Il lavoro di studio e progettazione è stato efficacemente portato avanti durante l’anno scolastico, seguendo specifici piani didattici focalizzati su particolari aspetti della fisica. |
Uno dei
poster presentato ad Ivrea |
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“Sono stati allestiti exhibit e apparati sperimentali
relativi a vari aspetti della fisica: cinematica, meccanica, meccanica dei
fluidi, ottica, acustica, elettrostatica e elettromagnetismo”, ci ha raccontato
Gian Nicola Cabizza, il promotore di “La Fisica in Piazza”, professore di
fisica al Liceo Scientifico “Spano” di Sassari e uno dei responsabili della
locale sezione dell’AIF. “Tutte le esperienze condotte a Sassari hanno
suscitato grande interesse. Il pubblico ha fatto molte domande, alle quali gli
studenti hanno risposto con entusiasmo. C’era la fila per entrare nella gabbia
di Faraday e ha fatto colpo l’apparato di misura della velocità della luce,
realizzato da uno dei docenti. Durante la mattinata abbiamo stimato la partecipazione
di oltre 2000 persone.” Cosa è stato realizzato a Sassari in occasione
dell’equinozio di primavera? “Abbiamo allestito” – prosegue Canizza –
“un’esperienza per la determinazione della latitudine geografica attraverso la
misura dell’altezza del Sole, avvalendoci di 4 gnomoni.” |
Misure di
latitudine ad Ivrea
Sassari. L’esperimento della gabbia di Faraday realizzato con una zanzariera |
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Osservazioni solari a Sassari |
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Materiale in
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