L’idea di ecosistema è funzionale allo studio del rapporto organismo-ambiente: ciò che caratterizza l’analisi per ecosistemi è lo studio integrato della struttura di un sistema visto come unità funzionale, delle sue dinamiche, dei processi che mantengono stati stazionari e della sua storia nel tempo. La delimitazione degli ecosistemi è però alquanto arbitraria: come si stabilisce il confine di un ecosistema? E poi un ecosistema è parte di un sistema più esteso fino ad arrivare al sistema Terra e al sistema Universo.
Ambiente, per gli organismi che lo abitano, è più cose insieme: è un mezzo (aereo o acquatico), è un substrato, è una porzione di spazio fisico con caratteristiche tali da poterci vivere, è l’insieme delle variabili fisiche, chimiche, biologiche (fattori ecologici).
Se si tenta di assumere il punto di vista dell’essere vivente che abita un ambiente è più facile capire come il suo stile di vita, la sua nicchia sia definita da parametri molto diversi dai nostri e da quelli di un altro vivente: dipenderà dal fatto di essere organismo vegetale o animale, dalle sue dimensioni e durata di vita, dai suoi mezzi percettivi e cognitivi, dalle sue capacità di spostamento, dai modi di nutrirsi e riprodursi, ….
La consapevolezza del carattere bio-relatività dell’ambiente è un punto di arrivo importante nella comprensione dei sistemi biologici. Questo sottolinea il fatto che la descrizione di ambiente è strettamente connessa con le caratteristiche degli organismi che ad esso si relazionano.