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3.1 Attrito dinamico In Cap.2.2 Conclusioni abbiamo preso in considerazione la forza di attrito nel caso che inizialmente l’oggetto sia in quiete: attrito di distacco. Abbiamo messo in evidenza che la forza di attrito è proporzionale alla forza premente sul piano di appoggio: FA=μSFP dove μS è il coefficiente di attrito (statico) che dipende dalla natura delle due superfici di contatto (Fig.3.1 a)). |

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Se applico una forza motrice FM al corpo, questo si muove quando FM>FA (Fig.3.1 b)). |

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Se l’oggetto è in movimento la forza di attrito che si manifesta si esprime ancora con FA=μDFP solo che ora il coefficiente di attrito (dinamico) è minore del precedente (statico), pur dipendendo sempre dalla natura delle superfici di contatto.
Fino ad ora ci siamo limitati al caso di un corpo che striscia su un altro corpo (attrito radente). |

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La forza di attrito in questo caso (volvente) dipende anche dal raggio: FAV=μVFP/R. |