Contenuto principale

×

Messaggio

EU e-Privacy Directive

Questo sito utilizza cookie tecnici, non sono inviati cookies di terze parti. Facendo click su 'Accetto' permetti l'uso dei cookie; facendo click su 'Rifiuto' nessun cookie verrà installato, ma le funzionalità del sito saranno ridotte. Nell'informativa estesa puoi trovare ulteriori informazioni riguardo l'uso dei cookie e la loro disabilitazione. Continuando nella navigazione accetti l'uso dei cookie.

Visualizza la normativa europea sulla Privacy.

Sono stati rifiutati i cookie. Questa decisione è reversibile.

 1915 

"La formazione dei continenti e degli oceani": Wegener 1915.

 

Nel 1915 mentre l'Italia entrava in guerra, fu pubblicato per la prima volta in Germania " La formazione dei continenti e degli oceani". 

 

Il libro era stato scritto da Alfred Wegener , mentre era convalescente per le ferite riportate al fronte, con l'intenzione di raccogliere in un volume le sue idee sulla deriva dei continenti, che aveva già esposto a Francoforte nel 1912 durante una riunione dell'Associazione geologica. La teoria della deriva dei continenti fu molto contestata: si accusava Wegener di avere usato dati vecchi rilevati durante le osservazioni in pallone e di non avere fornito evidenti giustificazioni sperimentali. Delle critiche Wegener tiene conto nelle varie edizioni del libro e nella prefazione all'ultima edizione scrive che la sua teoria aveva trovato conferma presso diversi antichi autori .. e precisa" venni a conoscenza di questi lavori quando la teoria della deriva dei continenti era già stata da me tracciata...una ricerca storica sull'argomento non è ancora stata fatta". Nell'opera la teoria viene esposta utilizzando argomenti tratti dalla geodesia, dalla geofisica, dalla geologia, dalla paleontologia, dalla biologia e dalla paleoclimatologia. Negli ultimi capitoli la deriva dei continenti è messa in relazione con la migrazione dei poli e delle forze che producono le traslazioni continentali. 

Wegener sosteneva, fornendo dati che aveva raccolto personalmente durante esplorazioni, l'ultima delle quali gli costò la vita, che fosse necessaria una visione complessiva dei fenomeni per formulare e giustificare ipotesi e teorie, una visione che si era costruito lavorando in astronomia, geologia, paleontologia. metereologia, oceanografia. La teoria della deriva dei continenti fu però formulata in un contesto non ancora pronto ad accoglierla e solo negli anni '60 troverà pieno consenso con i dati delle esplorazioni del fondo oceanico. 

Dopo la morte di Wegener, si aggiunsero molte nuove prove che fecero riaccendere il dibattito sulle sue provocanti idee e sulle loro conseguenze. In particolare quattro eventi scientifici portarono alla formulazione della teoria della tettonica a placche: 

  • la dimostrazione del fatto che i fondali oceanici non fossero piatti ma presentassero delle irregolarità e fossero geologicamente giovani, 
  • una precisa documentazione attestante che l’attività sismica e vulcanica della Terra è concentrata lungo le fosse oceaniche e le catene montuose sottomarine, 
  • le conferme di ripetute inversioni del campo magnetico nel passato geologico, registrate sui fondali oceanici, 
  • l’emergere dell’ipotesi di un’espansione dei fondali oceanici associato al "riciclo" della crosta terrestre 

 

Bibliografia 

1) Alfred Wegener- La formazione dei continenti e degli oceani. Einaudi (1942)

2) Mott T. Greene- Alfred Wegener- Social Research, vol.51. No.3, Modern Masters of science ( Autumn 1984) pp.739-761. 

3) Philip Lake-Wegener's Hypothesis of continental Drift- The geographical Journal, vol.61.No.3(Mar.1923) pp.179-187. 

4) John Platt-The displacement of continents- The Wegener Theory-The Geographical Theacher, vol 11, N.6 ( Autumn 1922) pp.367-369 

5) HESS H. H., Hystory of Ocean Basins, in Petrological Studies: Buddington Memorial Volume, Geological Society of America, New York 1962, pp. 599-620.  

6) ACCORDI B e LUPIA PALMIERI E., Il globo terrestre e la sua evoluzione, Zanichelli, Bologna 1991,pp.187-189.

 Siti Internet 

http://master.ph.utexas.edu/vicki/studW2.htm : in questo sito si trova una proposta su come affrontare il concetto di tettonica a placche; diviso in: "guida per il docente" e "quaderno di esercizi" per i ragazzi. Molto utile per attingere spunti per la costruzione di un’unità didattica. 

http://pubs.usgs.gov/publications/text/HHH.html: contiene la pubblicazione on-line di un testo che tratta la dinamica terrestre in cui è reperibile la biografia di Hess. 

www.pbs.org/wgbh/aso/databank/entries/bohess.html: sito intitolato A Science Odissey; una sorta di enciclopedia scientifica in cui al link People and discoveries si trova un databank di biografie di scienziati e descrizioni di eventi chiave e scoperte. 

www.agu.org/inside/awards/hess2.html: sito dell’AGU (American Geophisical Union), società scientifica che si propone di far comprendere la Terra ed il suo sviluppo. E’ possibile reperire la biografia di Hess. 

http://mondrian.princeton.edu/CampusWWW/Companion/hess_harry.html: sito della Princeton University in cui è possibile trovare biografie di personaggi che hanno frequentato questa università. 

www.uky.edu/ArtsSciences/Geology/webdogs/plates/reconstructions.html : sito ricco di figure, animazioni ed altro riguardanti la tettonica a placche 

http://www.regione.umbria.it/cridea/ambiente@scuola/suo_sel/morf.htm Sito divulgativo riguardante principalmente il legame tra la morfologia interna della Terra e le dinamiche superficiali. Ricco di illustrazioni anche se non risulta ottima la grafica. Si trova una sintesi dell'evoluzione della teoria della deriva dei continenti di Wegener sino alla teoria della tettonica delle placche e molte informazioni relative alla sismologia. 

http://www.ingrm.it/geomag/paleomag/tetto.htm Sito interessante per quanto riguarda la stretta relazione tra il paleomagnetismo e gli studi tettonici e geodinamici. Degna di attenzione l'illustrazione che rappresenta il rapporto tra magnetizzazione naturale e rotazione/traslazione longitudinale di blocchi crostali e litosferici. 

http://www.cs.cnr.it/rcs/catalogo/C35.html Con Quick Time è possibile vedere il trailer del film: "Continenti alla deriva", che fa parte di una collana di Home Video ideati per la rivista scientifica "Le Scienze". 

http://www.freeweb.org/volontariato/hpa/placche.htm Si segnala la presenza di un'immagine chiara e dettagliata delle dodici placche individuate dalla teoria della tettonica delle placche e delle principali tipologie di limiti tra esse (convergenti, divergenti e di placche trasformi). Cliccando sulle icone è possibile avere approfondimenti. 

http://www.geocities.com/Athens/Ithaca/2788/deriva.htm Sito da segnalare soprattutto per le immagini relative al movimento dei continenti dalla Pangea ai giorni nostri. Utile anche la sintesi che accompagna le figure, riguardante i punti forti e quelli deboli della teoria di Alfred Wegener. 

http://vulcan.fis.uniroma3.it/lisetta/adamello/adamellotext.html Il sito ripercorre brevemente tutta la storia geologica della Terra, partendo dalla Pangea sino alle fasi geologiche più recenti.